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  • Immagine del redattoreClaudia

Piccolo accenno alla fisica quantistica

Aggiornamento: 5 gen

Quando sentiamo parlare di reiki o di tecniche energetiche varie sembra spesso tutto molto new age e "volemose bene". Certo, l'intenzione di essere al servizio col cuore, di fare del bene a tutti e' il presupposto basilare. L'amore pero', non e' rappresentato solo da un concetto spirituale, ma come tutto cio' che esiste ha soprattutto una frequenza vibrazionale. Possiamo interpretarlo come l'onda piu' potente di tutte, perche' rappresenta l'annullamento della dualita', di quella separazione io versus altri che si percepisce in terza dimensione, cioe' su questo pianeta. Sbaragliando tutti gli ostacoli, ci attraversa senza difficolta'. Si possono usare tutte le tecniche che si vogliono, ma e' questa frequenza la caratteristica che aiuta a risolvere efficacemente i disagi. Anche Rene' Mey ce lo lascia intuire. Quando si parla di energia sembra tutto aleatorio perche' invisibile, eppure abbiamo altri sensi oltre la vista, e non si puo' negare che l'energia di persone, luoghi, emozioni sia sempre palpabile. Il nostro corpo emette suoni non percepibili se non con determinati mezzi (e meno male, altrimenti sai quante interferenze palesi...) e la cimatica dimostra come i suoni possano contribuire al suo benessere. Emettiamo anche colori, quelli della famosa aura, che si possono percepire se si ha una chiarovisione allenata, prodotta da una pineale bella sveglia o si possiede una camera Kirlian. Cio' che emette queste manifestazioni luminose e' il biofotone, una particella di luce che non si presenta sottoforma di materia ma che permette la comunicazione energetica fra esseri viventi e fra le nostre cellule. I fisici ci dicono che la materia e' energia condensata. I nostri atomi sono vuoti e tenuti insieme da elettroni che girano velocissimi. Poi sappiamo che quando siamo in uno stato di rilassamento profondo emettiamo onde Delta, che armonizzano le onde instabili di un apparato che dovrebbe avere coerenza ma si sta trovando in equilibrio adattativo ma non fisiologico. Con risorse quali la biodinamica, che e' basata su una specifica tecnica di meditazione, diamo calma e spazio, questi elettroni reagiscono all'interazione con i nostri biofotoni ma anche con quelli del campo che andiamo a contattare, che e' fatto di quell'unita' chiamata amore universale o incondizionato (presente San Francesco, no?!) che non puo' che portare pace e salute. Ecco perche' al giorno d'oggi si parla tanto di illuminazione, di salto quantico. Il salto quantico e' inteso come trasformazione di coscienza o come fenomeno osservabile di una particella che si puo' anche trasformare in energia e viceversa. In ogni caso questo avviene perche' un'informazione e' stata ricevuta dal nostro campo elettromagnetico e più alziamo la frequenza più ci avviciniamo alla Luce per eccellenza. La dicotomia fra scienza e religione si sta sempre piu' sgretolando perche' l'uomo ha bisogno di certezze, di razionalita', di prove scientifiche anche per spiegare la sua natura divina e avere fede, nel senso di fiducia nel lasciare che le cose accadano secondo un piano del nostro Se' superiore. Le teorie della fisica dei quanti, cioe' dei pacchetti di trasmissione di informazioni elettromagnetiche nelle parti piu' infinitesimali del nostro microcosmo stanno confermando cio' che e' scritto nei testi sacri millenari di tutte le tradizioni. Non c'e' bisogno di essere religiosi per essere spirituali, perche' lo scopo delle ricerche dell'uomo spirituale e' semplicemente trovare una risposta alla domanda "Chi sono io?". L'apparente chimera inseguita dai filosofi e dagli scienziati di tutti i tempi. I fisici cominciano a sostenere che la risposta stia in quell'unica cosa che eravamo prima dell'immaginario Big Bang, ma che ancora siamo. La teoria dell'entanglement e quella delle stringhe ci suggeriscono come lo spazio non sia vuoto, anche se il velo di Maya, l'illusione, ce lo fa apparire pieno di aria solamente. Queste teorie, insieme alla legge di risonanza, la quale afferma che il simile attira il simile, spiegano il funzionamento dei trattamenti a distanza, della telepatia, delle canalizzazioni, dei sicretismi, della legge d'attrazione e dell'intelligenza del campo. Due particelle che erano in relazione e vengono allontanate una dall'altra comunicano istantaneamente fra loro. Se si cambia il senso di rotazione (spin) di una, la seconda la imita simultaneamente. Come ci ha insegnato Einstein, il concetto di tempo e' relativo alla velocita' della luce. La teoria delle stringhe ci dice che queste particelle invisibili che collegano tutto a tutti sono organizzate in stringhe, in "corde" che vibrano emettendo onde. Questo rende necessario per tecniche come quella del reiki o della biodinamica rappresentare anche forme di disciplina e stile di vita per gli operatori. Tutto cio' che pensiamo, agiamo, diciamo produce onde, e queste onde devono essere sintonizzate sulla "stazione radio" giusta perche' il nostro DNA e' un'antenna di emissione e ricezione di biofotoni e risuona in ogni momento con cio' che ci succede. La metaforica stazione radio che stimola l'autoguarigione non e' qualcosa di diverso da noi, la captiamo perche' rientra naturalmente nella nostra gamma ed e' la piu' importante: quella delle nostre origini. Ci sono tante scuole di reiki e tutte valide, purche' il canale di ricezione sia puro e la frequenza arrivi chiara. I simboli stessi emettono una frequenza propria. Il dottor Usui ci ha lasciato dei simboli per aumentare la consapevolezza dei decreti che imprimiamo nel campo energetico di una persona, ce ne sono tanti, ma non e' obbligatorio usarli. Il simbolo stesso del reiki, essendo un ideogramma giapponese, viene interpretato in modi diversi da noi occidentali, ma contiene comunque i riferimenti a tutto il creato. I principi del reiki stessi, hanno diverse traduzioni. Tutto si rifa' comunque al concetto di Unita'.

Biodinamica e reiki hanno in comune la riscoperta, la connessione con l'Uno, con casa nostra, con cio' che siamo. La differenza consiste nel fatto che l'operatore reiki si adopera come canale per trasmettere quel raggio di Luce che proviene dalla nostra Origine, richiamandolo al cuore, il quale si espande nel suo toroide, un campo energetico molto piu' potente di quello della mente, e che ha la stessa forma di quello della Terra, ed e' sede del primo chakra che si forma alla nostra nascita, per poi trasmetterlo attraverso i chakras molto incisivi dei palmi delle mani. Con la biodinamica, e' il ricevente stesso che, accompagnato dall'operatore, si trasferisce nella dimensione dell'Origine, caratterizzata dal respiro primario o embrionale, che si forma prima del respiro dei nostri polmoni e prima del movimento del nostro cuore. In questo modo ha la sua apocalisse, vale a dire la rivelazione del suo potere innato. Appartiene a tutti gli esseri viventi, lo possiamo percepire nelle piante, negli animali, nelle rocce... perche' le distinte modalita' in cui si manifesta la creazione hanno solo una diversa distribuzione dei 5 elementi rispetto a quella della nostra struttura. Il nostro corpo è composto per i suoi 3/4 di acqua. Nella stessa proporzione, questa è presente nel nostro mondo e Masaru Emoto ci ha dimostrato come essa sia veicolo di informazioni, di vibrazioni, di emozioni. Ha curato persone informando l'acqua e ha cercato un sistema che potesse rendere visibile questo fenomeno per gli scettici. Nel 1994 lesse in un libro: "I fiocchi di neve sono lettere dal Cielo che cadono sulla Terra". Questo fu illuminante per le sue intuizioni. Cominciò a informare l'acqua con immagini, parole, preghiere, musica, simboli. pensieri. Più i messaggi erano positivi più i cristalli che si formavano diventavano belli.

Anche la radionica sfrutta questa risorsa, con i suoi simboli. Quando si dice che siamo figli delle stelle non si parla quindi solo di Cielo, ma di energia elettromagnetica e di vera e propria Luce. Il quinto elemento e', del resto, l'etere.

L'Anima stessa può essere definita come la nostra energia psicofisica.



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