top of page
  • Immagine del redattoreClaudia

A chi si rivolge e come si svolge la Biodinamica (per favore, non chiamatelo massaggio)

Aggiornamento: 5 gen

Oltre a rivolgersi a chiunque necessiti di acquisire la consapevolezza del potenziale di autoguarigione del proprio sistema, la biodinamica craniosacrale trova efficace applicazione per qualsiasi problematica: dall'ansia alla depressione, agli attacchi di panico, all'ossessivita', a difficolta' nelle relazioni interpersonali, a blocchi emotivi con cause scatenanti anche molto remote, allo stress, all'insonnia, ai dolori alla schiena o agli arti, alla dismenorrea, alla stipsi, al mal di testa, alle difficoltà digestive, ai problemi all'ATM, alla cervicalgia, alla lombosciatalgia, alla fibromialgia, a infiammazioni alle ghiandole, a traumi di ogni genere, recenti o di vecchia data, fino ad arrivare a quelli correlati alla vita intrauterina. Va bene per tutti, dai neonati agli anziani, alle signore in dolce attesa, e non interferisce con le cure mediche. Aiuta, per esempio, a smaltire le tossine derivanti dall'uso dei farmaci ma anche lo stress emotivo che puo' avere caratterizzato un intervento chirurgico... prima, durante e dopo. La risoluzione di ogni singolo caso puo' essere immediata, molto rapida o richiedere piu' sedute. Dipende da quanto il sistema del ricevente e' pronto a lasciare andare completamente e istantaneamente l'esperienza dolorosa.


Il ricevente rimane vestito, con un abbigliamento comodo, senza cinture troppo strette e senza scarpe, e si sdraia sul lettino, in un ambiente accogliente, con luci soffuse. L'operatore, dopo un breve colloquio con la persona che arriva in studio, relativo alle sue problematiche, prende dolcemente contatto con le parti del corpo interessate e rimane fermo così', ascoltando i movimenti che avvengono nel corpo e nel sistema del ricevente. Infine lo traghetta verso quella condizione di Quiete che lui sa contattare e riconoscere, e che favorirà l'autoguarigione.


In un primo momento, il sistema, che si trova in uno stato di attivazione spesso eccessiva, cerca il suo equilibrio.

Una volta trovato questo assestamento, si mette a riposo in vista di una imminente riorganizzazione, e poi riparte con una migliore modalità di funzionamento per affrontare la quotidianità.


Il minimo che può succedere è trovarsi in uno stato di estremo rilassamento. Il trattamento fa il suo dovere anche se il ricevente dorme.

Almeno i primi tre giorni successivi è utile bere molto (acqua o tisane di proprio gradimento), per eliminare le tossine che sono state liberate nel corpo.


Può capitare che durante la sessione o i giorni seguenti ci sia una "crisi di guarigione", cioè un peggioramento improvviso dei sintomi, volto però alla loro successiva sparizione.

Fa parte dei meccanismi perfetti coi quali il corpo si organizza per riportarci al benessere.


La biodinamica puo' rappresentare anche uno splendido mezzo per accrescere la propria consapevolezza spirituale. Si rivolge, pertanto, anche a chi avverte l'intimo richiamo a percepire fisicamente l'energia della nostra matrice divina. E' ottima, proprio per questo, anche per accompagnare le persone durante il loro ultimo tempo terreno o per ridare speranza a chi sta affrontando un lutto.


Nella mia stanza dei trattamenti mi avvalgo anche dell'utilizzo di musica rilassante, candele profumate, cristalli e luce colorata che va a nutrire il chakra che ha più bisogno di considerazione nel momento in cui la persona arriva, e che lei stessa inconsapevolmente mi indica.

Ogni seduta e' impreziosita da tecniche di pulizia energetica del setting e del ricevente.


Nel 2008 ho ricevuto anche l'attivazione di primo livello Reiki, metodo Usui, e nel 2016 quella di secondo livello, utile per i trattamenti a distanza, con i suoi simboli, e un simbolo di terzo livello.

E' una modalità di canalizzazione dell'energia universale che mi appartiene e fluisce spontaneamente durante qualsiasi trattamento, senza che la debba sollecitare, ma posso utilizzarla o meno anche a seconda della richiesta del ricevente. La metto a disposizione soprattutto per integrare il trattamento d'emergenza e per prendermi cura degli animali, a distanza. Per capire meglio come funzioni questo meccanismo, rimando al mio breve articolo di fisica quantistica.


Dal 2018 sono anche operatrice volontaria delle "5 tecniche di guarigione di medicina emozionale" di René Mey, che si trovano descritte nel mio articolo a lui dedicato.


310 visualizzazioni
bottom of page